Per il Parco del Noce Nero da sempre ottobre è un mese speciale: gli alunni delle scuole lo attraversano, tante persone ne percorrono i vialetti passeggiando, correndo, i colori delle foglie si trasformano e si riscaldano, l’ erba ricresce dopo l’ arsura estiva.
Quest’ anno, in particolare, proprio il 7 ottobre, il parco ospiterà una festa, di cui saranno protagonisti gli alunni della scuola Marco Polo e di alcune classi della scuola Pertini, con i propri insegnanti, genitori, educatori ed aperta a chiunque ami quel parco cittadino.
In quella circostanza sarà loro svelato come il Parco del Noce Nero sarà modificato, per divenire il primo parco inclusivo della città di Reggio Emilia.
A bambini e ragazzi delle scuole sarà restituito l’ impegno delle proposte progettuali scaturite dalle loro osservazioni, discussioni, dalla loro creatività, dalla capacità di lavorare insieme.
Verrà raccontato come il loro parco diventerà: veramente inclusivo, bello, sicuro, accogliente e confortevole per chiunque voglia oltrepassarne gli ingressi e percorrerlo seguendo la scia dei propri desideri e cogliendone le molteplici opportunità, rivolte veramente a chiunque.
Alle 9,30, l’ assessore Valeria Montanari e la presidente di FCR Annalisa Rabitti, presenteranno, presso la palestra della scuola Pertini, il progetto esecutivo, dalle 10 in poi attività di gioco, arte ed animazione coinvolgeranno ragazzi e bambini, per proseguire poi nel pomeriggio con attività sportive.
Una merenda a base di gustoso gnocco fritto, offerta ai bambini, concluderà la festa.
La concluderà ufficialmente, perché in realtà la festa continuerà, nei pensieri dei bambini e ragazzi, soddisfatti che le proprie proposte abbiano trovato riscontro, nelle riflessioni degli adulti, dei progettisti, delle autorità competenti, per la consapevolezza che il raggiungimento di un obiettivo da lungo perseguito stia per realizzarsi, un obiettivo di equità, solidarietà, di bellezza e sostenibilità, che in questo caso passa attraverso la realizzazione di un parco pubblico veramente inclusivo nella nostra città, ancora una volta capace di tradurre un pensiero in atti concreti, tesi a migliorare la vita dei propri abitanti.